In principio era Gigi, e il sito era di Gigi, e il sito era presso Gigi...
Beh, credo che la storia istituzionale di acpadova.it interessi a pochi. Ciò che nessuno ha mai raccontato, forse perché non era raccontabile, è la storia segreta di acpadova.it.
Siete pronti? Cominciamo!
Anno Domini 2000... Il sito di Gigi (acpadova 1.0)
Il primo acpadova.it nasce in un angolo segreto di casa Pio X come uno dei tanti miracoli del Giubileo del 2000. A progettarlo, realizzarlo e aggiornarlo ci pensa Gianluigi Terzo, ma dopo alcuni mesi di ottimo servizio, nell'aprile 2001 anche il sito cade sotto la mole di lavoro che perenne imperversa sulla scrivania di Gigi. Il sito è morto. Viva il sito!
Il sito rinasce... azzurro! (acpadova 2.0)
Come dalle ceneri di una fenice, o da qualche altra misteriosa polvere, a ottobre 2001 rinasce acpadova.it in una nuova versione, a fare da traino alla festa diocesana SMS. Principale artefice è l'allora vicepresidente giovani Lamberto Salvan, che nel giorno del suo compleanno mette in piedi una commissione d'eccellenza: la grafica è opera di Alice Mazzoni, chat e guestbook di Marco Pastorello e completano la squadra Dario Sarretta, Elisabetta Rettore, Andrea Moro e l'utente medio Giorgio Lissandron.
Tra un'abbuffata e l'altra a casa Salvan, dopo la festa ci si accorge che il sito parla solo di Settore Giovani. Fu così che il buon don Franco Rimano, assistente ACR, decide di reclutare due giovani animatori ACR che già erano famosi sul web quando il web non lo guardava nessuno: arrivano Manuel Toniato e Alessandro Greggio, prontamente messi all'opera e prontamente accalappiati da don Giorgio Bezze.
Giorno astrale 3 ottobre 2002 (acpadova 3.0... che durerà ben 6 anni)
Ben presto ci si rende conto che tutto quell'azzurro è un po' stomachevole... e dopo pochi mesi iniziano i grandi lavori per la terza versione di acpadova. Con il passare dei mesi scandito dalle innumerevoli cene di compleanno di Lamberto, si compie l'evoluzione del sito dall'HTML al PHP, prende vita la nuova grafica disegnata da Alice, si sfoltisce un po' la commissione e nelle notti di settembre il nuovo sito prende vita.
diario del capitano,
orario di bordo 2.23,
giorno astrale 3 ottobre 2002...
in una notte come tante altre, da tre luoghi della diocesi distanti una quarantina di chilometri l'uno dall'altro (camin, baone e saletto di vigodarzere), in collegamento virtuale è stato tagliato il nastro rosso del nuovo sito acpadova.it!
non è finito,
continuerà ad essere sistemato nei prossimi giorni ma c'è e... VIVE!!!
e per tutto questo devo dire un gigantesco grazie a tutti gli amici della commissione web!
un grazie particolare ad ale, manuel e marco che nelle ultime settimane han fatto acrobazie per arrivare a questo risultato (le ultime notti era standard rimanersene davanti ai propri PC almeno fino alle 2... dopo qualche riunione in parrocchia, ovvio, da cui non si usciva prima delle 11!)
ciao a tutti, grazie ancora,
buonanotte a chi ho lasciato pochi secondi
fa dal collegamento in chat (ale e manuel!),
alla prossima avventura,
lambe!
Nuovo sito, nuovi spazi, nuove difficoltà per far fronte alla mole di lavoro. Tra le procedure standard ci sono articoli da mettere online con poche ore di preavviso, eventi diocesani che non appaiono online, CD con le foto dei week-end da passare a prendere in centro diocesano e caricare sul sito col modem 56k, o peggio ancora blocchetti di foto da scannerizzare. In tutto questo trambusto la commissione ridotta all'osso comincia a rimpolparsi: dopo la messa in liquidazione della rivista Proposte Giovani, nell'ambito di un ricollocamento dei lavoratori socialmente utili, viene inserito in commissione Marco Faggian. Il suo apporto, apparentemente poco prezioso, si rivelerà invece utilissimo in materia di multipiattaforma (vedi Mac), gadget (vedi magliette) e settore enogastronomico (vedi oltre).
Mani in rete: come sgammare gli animatori che si fingono bambini
Sul finire di quel prolifico 2002, il buon don Franco, desideroso di riconquistare le attenzioni degli acierrini internauti, indice con i suoi fidi scudieri un concorso per il miglior sito web di un grupppo ACR. Come d'incanto inziano ad arrivare siti web da tutta la diocesi, in tutte le forme e in tutte le salse, da quelli decisamente professionali a quelli che porprio non funzionano (la maggior parte), che Manuel e Ale sono costretti a rimaneggiare dalla testa ai piedi. Al termine della faticaccia (ribatezzata "La vendetta di don Franco"), vince il sito di Arlesega, ma tra quelli che palesemente non erano opera di acierrini, risalta in particolar modo quello di Urbana.
Prendi parte
Archiviata la pratica concorso, e dopo aver sistemato le solite centinaia di foto di Lambe delle Palme, il 25 maggio 2003 è la volta della festa giovani Prendi Parte, in seminario minore a Tencarola. Afflitti dall'annoso problema che il sito è bello ma non lo guarda nessuno, i prodi eroi della commissione decidono di approntare il primo internet point ambulante (e fittizio) di acpadova.it.
Rubando i pc del Frassati (comprensivi di virus e trojan), impiantando su una rete con mezzi di assoluta fortuna (cioè scablando le case dei poveri commissari), il 25 maggio ci si ritriva con una fantastica postazione di acpadova.it, che finge di far navigare in internet quando invece il sito è stato tutto scaricato sui computer, e dove si fermano solo parenti e amici dei poveri commissari, impietositi dalla situazione a dir poco ridicola. Non c'è dubbio: per noi un successone!
Dicembre 2003: Nuovi arrivi
Passano i mesi, i campiscuola, il convegno e il nuovo sito sembra reggere alla mole di informazioni. Si fanno strada però due nuove esigenze: serve qualcuno che ci dia una mano con gli aggiornamenti e qualcuno che moderi il forum. Nel panico di queste impobabili offerte di lavoro, ci si ricorda di quel sito di Urbana, fatto bene, che non aveva vinto il concorso ma aveva svelato una qualche abilità. Scova scova, e dal lembo sud-occidentale della diocesi spunta Thomas Frison, un tipo strano, con un accento strano, che programma in ASP (non bisogna mai fidarsi di chi programma in ASP, ma vista la sua disponibilità a imparare PHP, c'eravamo illlusi). Nell'ambito dello stesso programma per il sostegno del meridione della diocesi, dall'estremità sud-orientale spunta un altra figura strategica: la lady di ferro di Pontelongo, Cristina Pastore. Di lei non si sa praticamente nulla, all'epoca lei non ha neppure il computer, ma ci sono ottime ragioni strategiche che convincono la commissione di quello che rimane il reclutamento più veloce della storia associativa.
Bisogna ammetere che il ritorno di una donna in commissione cambia molte cose: vengono bandite le discussioni ricche di tecnicismi che proseguivano fino alle tarde ore notturne, si dilatano i tempi delle cene pre-commissione (grazie all'apporto di dolci e pizzette) e probabilmente inizia in questo momento la lenta ma inesorabile trasformazione della commissione tecnica verso un più sano equilibrio tecnico-relazionale-gastronomico.
(fine prima parte)